In questa squadra tutti possono essere titolari e tutti si sentono partecipi. Alla lunga questo sarà un vantaggio” Cosa deve migliorare il suo Cagliari per vincere? “Ad Ascoli quando dissi dell’ottima prestazione parlavo del calcio mostrato, poi chiaro che se perdi dei problemi li hai. Contro la Reggina abbiamo giocato contro una grande squadra, era una partita tosta e siamo andati in vantaggio e nella ripresa abbiamo avuto anche le occasioni per vincerla. Ma basta parlare del passato ora pensiamo al Sudtirol perché dobbiamo portarla a casa con qualità e intelligenza” Viola tornerà titolare? questa squadra poi soffre troppo le responsabilità? “Sì Nicolas è un’opzione. Le responsabilità sono giuste ma non devono essere prese come una paura.
Fa parte del nostro lavoro, ma la gente dimostra sempre grande amore per questa maglia e il sold out a Bolzano lo dimostra. Vogliamo regalare delle gioie ai nostri tifosi” Che settimana è stata dopo i vari cambiamenti societari e che Sudtirol si aspetta? “Non abbiamo subito i cambiamenti perché lo staff e la squadra è la stessa. Per noi non è cambiato nulla, siamo sereni e tranquilli e la squadra non ha risentito nulla.
● Dopo aver perso le prime tre partite sotto la guida di Leandro Greco in questo campionato, il Südtirol è rimasto imbattuto nelle otto più recenti con Pierpaolo Bisoli (5V, 3N); solo una squadra ha una striscia di imbattibilità aperta più lunga nel campionato cadetto, il Seregno (nove partite nel 1951). ● Il Südtirol ha vinto senza subire gol l’ultima partita interna in Serie B, dopo che aveva concesso almeno una rete in tutte le precedenti quattro (1V, 2N, 1P).
Cagliari, Liverani: “La sfida al Sudtirol non è un’ultima spiaggia”Conferenza stampa della vigilia per Fabio Liverani che prima della partenza del suo Cagliari per la insidiosa trasferta a Bolzano contro il Sudtirol, in vista del dodicesimo turno di Serie B, ha analizzato davanti ai giornalisti il momento dei rossoblù e il futuro del suo progetto in Sardegna CLICCA QUI PER AGGIORNARE LA CONFERENZA A cura di Roberto Pinna Finisce qui la conferenza stampa A livello di esperienza cosa manca a questa squadra senza Mancosu e Pavoletti? “Io da sempre preferisco la possibilità di scegliere chi schierare e mi spiace non avere tutti a disposizione. Dietro per esperienza e campionati giocati l’assenza di Goldaniga pesa per esempio.
Sappiamo che viviamo un momento non entusiasmante ma non dobbiamo perdere le certezze. Noi dobbiamo lavorare per questa maglia. Voglio responsabilità ma non paura” Domani per lei potrebbe essere un’ultima chance per cambiare volto a questo Cagliari e per il suo progetto? “No, io penso ad allenare come se dovessi stare qui per anni. Sappiamo che è un momento in cui vogliamo raccogliere di più ma questo non va a intaccare il rapporto con la squadra e la società. I tifosi fanno bene a contestare, è legittimo.
A volte però le assenze sono una risorsa e ti permettono di lanciare dei giovani interessanti. Quanto pesano le varie assenze? Come mai così pochi cartellini gialli, forse manca un po’ di cattiveria? “Abbiamo preso alcuni rossi di troppo e alcuni gialli in meno. Dobbiamo avere maggiore esperienza nella gestione dei cartellini, specie con i giovani. Il cambio delle formazioni a volte è stato obbligato dagli infortuni, ma a volte è stata una mia scelta perché ho voluto testare alcuni calciatori in partita. Anche per capire a che punto è la rosa” Quanto pesa anche a livello psicologico rappresentare il Cagliari in Serie B per questa squadra? “La responsabilità di rappresentare una regione deve essere un orgoglio e non una paura. Quando uno ci mette il cuore e la voglia è in ragione.
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Poi ci sono i difetti e gli errori ma lo spirito non è mai mancato a questo gruppo. Poi lavoreremo sul tecnico-tattico, questa squadra però non ha mai mollato per rappresentare questa maglia” Vi è mancata un po’ di verticalità ultimamente, come ritrovarla? “Si tratta di una qualità importante ma dipende dall’avversario. Comunque io vorrei che la mia squadra abbia queste caratteristiche offensive e dobbiamo arrivarci con varie strade. Per vincere devi avere tante qualità e non solo la verticalità comunque” Utilizza spesso tanti giocatori, le rotazioni possono essere anche un problema? “Io credo che avere una rosa con tutti i giocatori in condizione sia positivo. Quando usi tutti significa che tutti nel tuo modo di giocare possono essere importanti in tanti.
59 – Abbiamo realizzato nelle ultime ore un’intervista al centrocampista della Primavera di Michele Filippi Nicolò Cavuoti: qui il link per vederla: https://www. youtube. com/watch? v=N8kZlI_m_Z4 11. 53 – Il nostro sondaggio sull’umore della piazza nei confronti del Cagliari di Liverani dopo l’ultima contestazione alla Unipol Domus contro la Reggina: clicca qui per l’articolo 11. 49 – Questo il report da Asseminello nell’allenamento di ieri, 3 novembre: clicca qui Qualche numero sulla sfida ● Per la prima volta in Serie B si affrontano una squadra sarda e una del Trentino-Alto Adige.
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